APPROVATO DEFINITIVAMENTE IL PII VILLA DON BOSCO
Nuovi frettolosi rimedi e antichi dubbi.

 

Nel Consiglio Comunale di venerdì scorso, 13 gennaio 2012, è stato approvato definitivamente il PII Villa don Bosco. Ci aspettavamo, a dire la verità, una partecipazione più consistente, da parte della cittadinanza, visto che la questione è parsa molto sentita, in questi due anni. Le battaglie si vincono in tanti.
A parte questa premessa, in quattro ore di seduta, la Maggioranza è apparsa sempre più radicata nelle sue fantasiose intenzioni, nonostante le solite, precise, domande a cui non si è mai data risposta, formulate dall’opposizione: “Cosa si farà della villa?”, “Come pagherete il mantenimento dello stabile e la sua necessaria rimessa a norma?”, “Come si risolverà il problema della viabilità in Tregasio?”.
Domande già fatte con risposte mai ottenute.
Quello che più preme, però, è far notare alla cittadinanza che il Comitato, avendo presentato delle osservazioni in merito al Piano, in data 17.09.2011, si aspettava delle controdeduzioni specifiche. Invece, l’unico accenno ai punti da noi stesi, è stato quello riguardante la stima del valore della villa. La Giunta afferma di aver chiamato un esimio professore del Politecnico di Milano, non per fare una nuova perizia (cosa che richiederebbe più di pochi giorni) ma una perizia della perizia! Cioè un controllo di validità della perizia già in essere. E, guarda caso, la verifica risulta essere positiva, a conferma della valutazione già esistente. Noi, come già detto sui giornali e sul sito, continuiamo a chiederci: perché non rivolgersi all’Ufficio Tecnico Erariale, garante di trasparenza totale e, per di più, consultabile gratuitamente?
Ma questa non è l’unica domanda che ci siamo fatti, ascoltando gli interventi in aula:

- Dalla Maggioranza si è affermato che la Giunta ha fatto di tutto per “venire incontro ai cittadini”. Quando? In che occasione? Forse, a noi, è sfuggito, non ce ne siamo accorti. Innanzitutto l’Amministrazione non ha mai voluto sapere il parere dei triuggesi sulla faccenda della Villa, a parte durante un open day, organizzato quando ancora nessuno sapeva che grande svantaggio avrebbe portato la sua acquisizione. Poi, nonostante le proteste in tutte le salse, il sindaco e i suoi assessori non hanno voluto mai fare un passo indietro. Venire incontro ai cittadini significa diminuire la metratura? Significa inserire un 15 % di edilizia convenzionata? Non è che queste insignificanti rettifiche sono state messe in atto solamente perché il Comune di Besana ha presentato delle osservazioni poco favorevoli all’abitato di Tregasio? Non è, forse, un “mettersi a posto la coscienza” per giustificare e portare avanti un piano scellerato? Noi crediamo che sarebbe stato più coerente e giusto, nei confronti della popolazione, fare un passo indietro sul campetto di calcio e sul parco giochi che, secondo il PII, verranno distrutti. Questo avrebbe significato, davvero, venire incontro alla popolazione più debole, agli anziani, ai bambini e alle mamme che usufruiscono, ogni giorno, di quegli spazi.

- Dal pubblico sono venuti, durante la seduta, molti commenti, anche ad alta voce, sulle parole spese dai vari assessori. E’ naturale che, dopo mesi di incontri chiusi ed ufficiali, dove il diritto di parola è concesso solo agli “addetti ai lavori”, il cittadino senta il bisogno di sfogarsi e di parlare liberamente, dicendo il proprio parere su un piano che, purtroppo, in futuro dovrà pagare di tasca propria (ricordiamo che la Villa sembra gratuita ma NON LO E’!). Ma il sindaco non è dello stesso parere e, probabilmente, ha un concetto un po’ diverso della parola usata e abusata “democrazia”. Infatti, in questa occasione, si sono riuniti, stranamente, ben quattro carabinieri, occupati poi, durante la discussione a tenere a bada, come fosse in castigo, un cittadino che aveva più volte acceso i toni sugli interventi della Giunta. Riteniamo, sicuramente, che le proteste si debbano fare nella più assoluta legalità ma pensiamo anche che non sia un comportamento esemplare attaccare quando si è sicuri di essere protetti da quattro signori in divisa.

E non è tutto. Perché se, nei passati consigli, i ragazzi avevano attaccato degli striscioni per protesta, per dire la loro in modo civile, senza urlare, questa volta gli è stato proibito. Gli striscioni non erano “da stadio” come un pubblico ufficiale ha definito e non erano offensivi. Dicevano la verità e, purtroppo, anche in “democrazia” la verità è spesso scomoda.
Ci sembra sempre più strano il fatto che, in una società come quella di oggi, dei giovani difendano il loro territorio. Nessuno si chiede il perché? Nessuno si ferma a riflettere per considerare bene gli eventi? Il progetto Villa don Bosco ha risvegliato, a Triuggio, un forte senso di partecipazione. Questo perché, crediamo noi, è stato toccato il cuore. Ci tocca il cuore sapere che la collina di Tregasio verrà edificata, che non si potranno più vedere i campi di grano, in estate. Ci tocca il cuore vedere edificato il Campo di Calcio dove i bambini giocano. Ci tocca il cuore vedere cemento sul parco giochi dedicato ai nostri martiri, morti lontano da casa, a Cefalonia e a Corfù.
Un consigliere della Maggioranza ha affermato che l’acquisto di Villa don Bosco entrerà nella storia di Triuggio. Ma per far parte della storia degnamente, si deve ricordare quella passata, non ci si deve
gettare cemento sopra. La storia non può essere ricordata bene se si costruisce sui morti.

- Per ultimo, ma non meno importante, non possiamo sorvolare sul fatto che, tutte le modifiche apportate al Piano e i provvedimenti per coprire le falle, sono state fatte pochi giorni prima dell’approvazione definitiva di venerdì. E, probabilmente, sono state attuate solamente a fronte delle osservazioni presentate dai comitati e dai partiti. Altrimenti il PII sarebbe filato via come l’olio, proprio come quello di Cascina Meroni, scivolato via nel silenzio. Noi ribadiamo: come ci si può fidare di un progetto così frettoloso, con così tante pecche da essere costretti a mettere le pezze all’ultimo momento? Forse questo Piano è già una premonizione: fa acqua da tutte le parti come i muri di Villa Luisa che, senza soldi per la manutenzione e per la ristrutturazione (visto che le casse del comune non sono così pingue!) finiranno, tra qualche anno, alla stessa maniera: trasuderanno muffa e umidità!

Fatte queste considerazioni, il Comitato non si ferma davanti a questa approvazione. Il PII, secondo noi, ha ancora troppi punti oscuri. Andiamo avanti fino a che non avremo portato tutto alla luce.

 

Triuggio, 16.01.2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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